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Il laboratorio DH

Il laboratorio intende valorizzare e sviluppare le competenze esistenti nel campo delle “digital humanities”. Si tratta di un campo di studi in grande sviluppo, che nasce dall’unione di discipline umanistiche e informatiche. Comprende diversi ambiti di interesse, che vanno dall’elaborazione di risorse per la ricerca umanistica (archivi digitali, banche dati e strumenti computazionali per l’analisi e la consultazione), agli studi sulla comunicazione nei nuovi media e sulla diffusione della conoscenza attraverso nuove modalità di accesso ai saperi e allo sviluppo ed impiego di nuove tecnologie informatiche per l’analisi di dati e la comunicazione multimediale e cross-mediale.

il Laboratorio DH si propone di realizzare :

  • approfondimenti di studio sull’emergere di nuove forme della comunicazione (nella loro dimensione storica, epistemologica e comunicativa) e sul document design (ad esempio nei suoi aspetti multilinguistici e multimodali e nella dimensione della comunicazione interculturale e intergenerazionale);
  • archivi digitali (risorse per gli studi in campo culturale, ad esempio storici, letterari o linguistici);
  •  eventi e prodotti multimediali e multilingui per una valorizzazione degli importanti depositi documentari e storico-artistici presenti sul territorio (es. Biblioteca e Galleria Estense), nonché come potenziali strumenti di elaborazione della realtà contemporanea (anche attraverso forme di crowdsourcing).

Nell’ambito del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, il laboratorio riunisce le prospettive di diverse discipline e ha già avviato diversi progetti rilevanti, anche aderendo a reti internazionali. E’ suo obiettivo sviluppare ulteriori collaborazioni interdisciplinari non solo con altri Dipartimenti, ma anche con istituzioni e imprese del territorio

Digitalizzazione e allineamento audio di un corpus di conversazioni plurilingue (FAR 2014)

Responsabile del progetto: Laura Gavioli (Centro Intreateneo AIM)

Partner esterni: Università di Mainz; Università di Heriot-Watt, Edimburgo; Università del Surrey; Università di Lyon II

Descrizione e obiettivi: A partire da un corpus di oltre 500 conversazioni (più di 100 ore di registrazione) tra medico, paziente straniero e mediatore/traduttore, nelle lingue arabo-italiano, cinese-italiano e inglese-italiano, si tratta di produrre le trascrizioni del parlato allineandole con il loro audio, attraverso il programma ELAN, sviluppato dall’Istituto Max Planck. La messa a disposizione di tali dati ha l’obiettivo, oltre che di studiare il parlato in situazioni di plurilinguismo, di spiegare come avviene la traduzione della conversazione tra medico e paziente straniero, con quali benefici per l’istituzione medica e per i pazienti e di produrre linee guida per migliorarla, offrendo, tra l’altro, suggerimenti per il training del traduttore/mediatore e del medico in contesti interculturali. Le registrazioni sono state raccolte nell’arco di oltre 10 anni (a partire dal 2005) e il corpus è, attualmente, uno dei più grandi al mondo rispetto a questa tipologia discorsiva. La digitalizzazione dei dati è già iniziata, in via sperimentale (30 interazioni), grazie a un progetto FAR finanziato dall'ateneo (2015) ed è stata molto ben accolta alla prima presentazione pubblica (Critical Link Conference, Heriot-Watt University, Edinburgh 28/06-01/07/2016).

Lo Stato di Modena e l’Europa (XVII-XIX secolo). Corte, consenso, rappresentazione della sovranità (FAR 2015)

Responsabile : Prof. G.V. Signorotto, avviato il 1/7/ 2016.

Partner: Archivio di Stato di Modena,Biblioteca Estense e Archivio civico, Centro Studi Muratoriani.

 Descrizione e obiettivi:   Il progetto interdisciplinare indaga la storia e la memoria estense, valorizzando gli importanti depositi documentari e storico-artistici presenti sul territorio modenese anche in chiave di fruizione informatica e multimediale. I vari filoni di indagine, condotti da studiosi del Dip. di Studi Linguistici e Culturali, hanno come focus principale i documenti conservati presso la Biblioteca Estense, la Galleria Estense e l'Archivio di Stato. Sul fronte delle digital humanities, ci si propone di elaborare prodotti per una conoscenza diffusa della memoria estense (accesso digitale a documenti e testi, attraverso banche dati con catalogazione e inserimento di metadati facilmente ‘interrogabili’; "biografie animate" multimediali che propongano, con tecniche audio-video, ricostruzioni della vita di alcuni protagonisti storici; navigazioni interattive in opere d'arte e altri reperti materiali del patrimonio culturale).Tali prodotti, da realizzare in via sperimentale, costituiranno uno degli obiettivi fondamentali della ricerca, nella convinzione che per valorizzare la memoria storica sia necessario prevederne una fruizione ampia e a più livelli anagrafici e sociali (fascia 0-6; scuole; nuova cittadinanza, ecc.).

Lessicografia specializzata e risorse terminologiche/terminografiche (FAR 2015)

 Responsabile del progetto: Chiara Preite (Gruppo Modena Lexi-Term)

 Partner esterni: Università di Trieste, Università di Genova, Università di Torino

 Descrizione: Il progetto si propone la raccolta di corpora multilingui (formati in particolar modo da web genres con diverso grado di specializzazione) relativi a tre ambiti disciplinari (diritto, economia, politica), per l’estrazione terminologica, secondo un approccio cognitivo-funzionale e socioterminologico, e per la successiva creazione di risorse terminologico-lessicografiche attraverso strumenti informatici come TLex Suite, per un numero selezionato di termini. Il progetto esplora le caratteristiche del dizionario nel Web 2.0, che ha influenzato considerevolmente la lessicografia specializzata: dizionari elettronici e sistemi di gestione della terminologia possono essere costruiti intorno a profili e scopi di utenti specifici con formati dinamici e modulari, di consultazione rapida e semplice,nonché fruizione gratuita.

Exploring Health Literacy (FAR 2015)

Referente: Marina Bondi

Partner: Dip. Scienze Biomediche e Associazione Matthew’s Friends

Obiettivi e descrizione: Il progetto studia le forme della comunicazione scritta e online tra istituzioni sanitarie e responsabili della cura del paziente pediatrico, tenendo conto anche delle problematiche della diversità culturale, e mira a sviluppare e valutare indicazioni generali e materiali specifici. Facendo riferimento al caso della dieta chetogenica nell’epilessia farmaco-resistente e sulla base di uno studio delle attività comunicative della associazione Matthew’s friends(UK), il progetto si propone di valutare le pratiche comunicative più efficaci nel contesto inglese e adattarle a quello italiano, producendo: a) materiali informativi multimodali cartacei e online per le famiglie e per i bambini, b) una app che aiuti i familiari a calcolare la dieta e c) linee guida per la progettazione di documenti multimodali informativi rivolti anche al parlante non-italofono in cura presso le nostre strutture.

Diffondere la conoscenza attraverso il Web (PRIN 2015)

Responsabile:  M.Bondi

Partner: Università di Bergamo, Milano, Roma “La Sapienza”, Firenze, Pisa

Obiettivi e descrizione: Il progetto studia la disseminazione e il trasferimento della conoscenza, un processo centrale per l’innovazione, la ricerca e il cambiamento istituzionale. La crescente importanza del fenomeno ha portato all’emergere di nuovi generi mediati dal Web, anche partecipativi e interattivi, che rispondono ad esigenze molteplici e differenziate. Il progetto intende esplorare pratiche e le strategie comunicative adottate in siti web istituzionali, blog giornalistici e di ricerca e materiali didattici digitali. Lo scopo è mettere in luce: a) la natura del processo della disseminazione e i cambiamenti più significativi nel passaggio dalla stampa al digitale; b) le strategie comunicative adottate (e adattate) nei nuovi generi; c) il grado di accuratezza o alterazione nella trasmissione ad un pubblico meno esperto; d) le caratteristiche della disseminazione nei contesti più asimmetrici, pensando in particolare alle problematiche della comunicazione interculturale e intergenerazionale. Si intendono produrre studi su aspetti storici ed epistemologici del passaggio al digitale, sulle strategie che caratterizzano i diversi generi considerati (blog, educationals etc.) e linee guida per la comunicazione.

Foto_Narratives_Dialogue (Erasmus +)

Responsabile: V.Iervese / C. Baraldi

Partner: Università del Suffolk, Univ. di Jena, Ufficio Scolastico Provinciale/Indire

Obiettivi e descrizione: A partire dall’esperienza del progetto europeo SHARMED, si intende sviluppare ed ampliare una piattaforma online per l’archiviazione e l’analisi delle narrative e delle interazioni tra bambini e adulti. La piattaforma, fruibile per qualunque utente istituzionale, sarà collegata ad un MOOC già disponibile sul portale EduOpen. Inoltre, il materiale raccolto servirà a creare degli applicativi per la ricerca e per gli interventi rivolti ai bambini. 

www.sharmed.eu

MORE Corpus . Corpus plurilingue modenese e strumenti di analisi

Responsabile: Antonie Hornung (Dip. SLC)/ Laura Po (Dip. Ingegneria “Enzo Ferrari”)

Partner esterni: CNRS Parigi (F); Università di Aarhus (DK)

Obiettivi e descrizione: Il progetto MORE Corpus si focalizza sull’analisi del plurilinguismo individuale che in un contesto di migrazione e di mobilità è fondamentale per sviluppare la comprensione inter- e transculturale dei giovani europei e per potenziare le loro abilità in lingua straniera e/o in lingua italiana come seconda lingua. Il progetto MORE Corpus si prefigge di collezionare e analizzare, sfruttando le tecnologie di Big Data, documenti elaborati da studenti stranieri in italiano o da studenti italiani in lingua straniera, quali tesi di laurea di base, di lauree magistrali e di dottorati di ricerca. Raccolte di testi provenienti da diversi progetti di ricerca (CLAVIER, Centro interuniversitario di ricerca; progetto internazionale euroWiss) saranno integrate con nuovi materiali al fine di studiare, sia quantitativamente sia qualitativamente, i linguaggi utilizzati da studenti e dottorandi. La ricerca contribuirà a sviluppare una maggior consapevolezza delle diversità linguistiche e testuali negli individui plurilingue e a migliorare la comunicazione in lingua straniera in diversi ambiti comunicativi.

Progetto MUST (Multilingual Student Translation)

Responsabile: Sylviane Granger (Louvain) /M.Bondi e A.Orlandi per l’unità modenese

Partner: attualmente 40 università europee e non europee

L’Università di Louvain (Belgio) coordina la raccolta di un nuovo grande corpus internazionale. Si tratta di un corpus multilingue di traduzioni prodotte da studenti intermedi e avanzati. La rete internazionale (che si riunirà per la prima volta a Louvain in dicembre) intende raccogliere anche traduzioni da e nella lingua madre. I principali risultati del progetto saranno: un ampio database di traduzioni fatte da studenti, consultabile con interfaccia web; metadati standardizzati per testi tradotti; una tassonomia standardizzata di errori di traduzione. L’unità di Modena fornirà materiali su 4 lingue (inglese/francese/tedesco/spagnolo) da e verso l’italiano.

Scielf/Scieng: Pubblicare in inglese

Responsabile: M.Bondi/F.Poppi

Partner: Università di Helsinki (coordinamento), Stoccolma, Zaragoza, Lund, Bucharest, Orleans, Cattolica San Paolo, San Pietroburgo, Ostrava, China Three Gorges, Guandong Foreign Studies.

Obiettivi e descrizione: Il progetto si colloca nell’ambito degli studi sull’uso dell’inglese come lingua franca della comunicazione accademica. Si propone uno sviluppo del corpus SCIELF già realizzato col coordinamento dell’Università di Helsinki, che ha raccolto testi scientifici non revisionati, rappresentativi dell’inglese di chi usa la lingua non-nativa nel mondo della ricerca. Per comprendere meglio le operazioni di mediazione linguistica compiute dalle varie figure professionali che intervengono prima della pubblicazione dei risultati della ricerca (revisori, editor ecc.), si intende costituire un corpus comparabile di materiali pubblicati, per mettere in luce, attraverso strumenti di analisi testuale le caratteristiche di questa attività di mediazione linguistico-culturale.

Per un archivio digitale del lungo terremoto emiliano del 2012

Responsabili: L. Bertucelli – P. Bertella Farnetti

Partner:  Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (finanziamento per il 2016), Associazioni del territorio

Descrizione e obiettivi: Nell’ambito del Master in Public History nell’Università di Modena e Reggio Emilia, alcuni storici del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali hanno deciso di realizzare un sito internet che racconti con documenti e testimonianze gli avvenimenti sismici che hanno colpito l’Emilia (e le zone limitrofe) nel 2012. L’obiettivo è realizzare un archivio online permanente, un «museo digitale a futura memoria», una risorsa per il lavoro degli storici in futuro ma soprattutto un luogo, seppur virtuale, di condivisione e confronto per tutti coloro che sono stati in qualche modo toccati dalla drammatica esperienza del 2012. Caratteristica fondamentale del progetto è il coinvolgimento attivo del maggior numero di persone possibile. In questa nuova forma di concepire la produzione storica, il pubblico cessa di essere un semplice fruitore dei contenuti storici diventando egli stesso history maker, produttore di storia. Tutti potranno contribuire alla raccolta dei documenti, delle foto, delle testimonianze, all’elaborazione stessa del sito.  Un comitato scientifico, costituito dagli storici del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, sarà garante della veridicità e scientificità del materiale raccolto.

 Oltre il confine

Responsabili: P.Caselli/A. Panaccione

Partner:  Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (finanziamento 2016-17)

Descrizione e obiettivi: Il progetto sviluppa un’indagine sulla costruzione dell’identità europea sulla base dell’analisi storica, sociale, culturale ed economica dei rapporti tra la Russia e l’Europa occidentale a partire dalla cosiddetta Rivoluzione russa. Il progetto prevede un ampio lavoro di digitalizzazione di materiale librario, documentario e archivistico, workshop e webinar, una piattaforma digitale su cui pubblicare i prodotti, una msotra deidcata ai manifesti e due eventi pubblici divulgativi di natura storica (“Historymap”). Il progetto prevede anche una collana di pubblicazioni digitali e un percorso didattico multimediale.

 Griseldaonline

Responsabile: E. Menetti

Partner: Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna

Descrizione e obiettivi: Griseldaonline, è un Portale di Ricerca e di Comunicazione Letteraria. La rivista, contenuta nel Portale, è in fascia A ANVUR per l'area 10. Griseldaonline è un ipertesto web, che dal Duemila sperimenta nuove strategie di sviluppo delle eccellenze nella ricerca letteraria ed umanistica e nuovi metodi nella formazione e nella progettazione del sapere umanistico e delle digital humanities. La novità del portale consiste in una nuova teoria della comunicazione linguistica e letteraria applicata alle tecnologie informatiche: un binomio che ha rivoluzionato il mondo scientifico umanistico degli ultimi venti anni. I progetti scientifici e didattici di Griseldaonline (saggi, seminari, dibattiti) sono  conosciuti, diffusi e utilizzati nelle scuole e nelle università italiane e straniere, come è dimostrato anche dalle statistiche annuali del sito: 800 iscritti alla newsletter, 283mila utenti, 630mila visualizzazioni di pagine e 353 mila sessioni. Il sito viene visualizzato in 155 Paesi, oltre all’Italia. Il secondo paese da cui provengono nuovi utenti è la Francia, seguono gli Stati Uniti, l'Inghilterra e la Germania.

Il Teatro Comunale Luciano Pavarotti : avvio della creazione di un archivio digitale

Responsabile - Giovanna Bellati

Partner - Teatro Pavarotti

Obiettivi: Il progetto si propone di

  • mettere a disposizione del pubblico, con una semplice consultazione in rete, il patrimonio documentario conservato negli archivi del teatro (manifesti, locandine, programmi di sala, fotografie, registrazioni, materiale informativo di vario genere);
  • estendere e facilitare la conoscenza delle attività presenti e passate del teatro, anche mediante presentazioni in più lingue;
  • promuovere una ricostruzione della storia del teatro, anche con l'utilizzo di documenti conservati all'archivio comunale;
  • eventualmente, riservare uno spazio apposito a figure di artisti che si sono formati a Modena e hanno dato prestigio alla città nel campo della cultura musicale (in primo luogo: Mirella Freni, Luciano Pavarotti).

Al Kalak Matteo
Bagnoli Carla
Bellati Giovanna
Bertucelli Lorenzo
Bondi Marina
Bonifati Giovanni
Buonanno Giovanna
Cacchiani Silvia
Cipolloni Marco
Coliva Annalisa
Diani Giuliana
Fumagalli Elena
Gannuscio Vincenzo
Gavioli Laura
Giacobazzi Cesare
Hornung Antonie
Iervese Vittorio
Malavasi Donatella
Menetti Elisabetta
Nasi Franco
Orlandi Adriana
Pighi Francesco
Poppi Franca
Preite Chiara
Robustelli Cecilia
Turchi Laura